ERNIA AL DISCO: Come puo' aiutarmi
il Dottore in Chiropratica?
E' bene sottolineare subito un paio di verità riguardo alle discopatie:
1. Una risonanza che mostra bulging, protrusione, estrusione e a volte addirittura un sequestro discale non è sufficiente per dire che l'ernia è la causa del dolore lamentato da un paziente.
2. L'ernia discale è una patologia MECCANICA. Questo significa che è il risultato di un sovraccarico dei dischi intervertebrali, piccoli cuscinetti interposti tra ciascuna vertebra nella nostra colonna.
Sono piu' di 20 anni che la letteratura ha dimostrato quanto sia importante correlare le radioimmagini alla clinica del paziente, ciononostante si tende a "trattare la risonanza prima della persona". Non bisogna mai fidarsi di chi propone un qualunque piano terapeutico (conservativo o chirurgico) sulla base della sola Risonanza Magnetica: questo perchè una recente ricerca ha dimostrato la presenza di alterazioni discali nel 75% della popolazione asintomatica.
COSA CAUSA L'ERNIA AL DISCO?
L'ernia al disco è una condizione che si verifica prevalentemente a livello della colonna lombare e cervicale, mentre si presenta assai raramente a livello dorsale.
Fisiologicamente il peso del nostro corpo dovrebbe scaricarsi (tramite ciascuna vertebra) al centro di ogni disco. Quando questo non avviene, il disco non lavora nelle condizioni biomeccaniche per le quali è stato progettato. Si verifica allora un graduale spostamento del nucleo polposo, la parte più interna e più fluida del disco, la cui direzione dipende dalle forze MECCANICHE (il peso del nostro corpo che grava su ogni singola vertebra) che agiscono sul disco stesso.
Il disco inizia a soffrire, si disidrata, viene compresso, e può erniare ossia essere spinto al di fuori della propria sede. Ma cosa viene spinto fuori sede? Solitamente proprio il nucleo polposo, quella parte più liquida che viene compressa esternamente quando il carico non è distribuito al centro del disco stesso.
A questo punto, che succede?
1. Si innesca una grossa reazione infiammatoria.
2. L'infiammazione determina dolore, che può essere anche estremamente forte e invalidante.
3. Il dolore può essere localizzato solo alla schiena (nel caso di ernia lombare) o al collo (ernia cervicale) oppure può irradiarsi lungo gli arti: in questi casi si parla di SCIATICA (compressione dei rami lombo-sacrali) e CERVICO-BRACHIALGIA (compressione dei rami cervicali) ovvero infiammazione che interessa anche i nervi spinali che si trovano in stretta vicinanza del disco intervertebrale.
In una situazione del genere, il ricorso ai farmaci anti-infiammatori per un breve periodo puo' essere indicato al fine di attenuare il dolore. Ma non dimentichiamo che la CAUSA DELL'INFIAMMAZIONE E' MECCANICA: i farmaci possono ridurre l'entità del dolore agendo sui fattori chimici dell'infiammazione, ma non risolvono la causa meccanica che ha determinato il sovraccarico sui dischi intervertebrali.
Il Dottore in Chiropratica, dopo un'accurata valutazione del paziente e delle radioimmagini, ricerca il problema biomeccanico che ha causato l'ernia discale. Con appropriata terapia conservativa (tra cui la manipolazione vertebrale, di cui il Chiropratico ha massima formazione) ed esercizi specifici per ogni paziente, il 95% delle ernie discali non necessita di intervento chirurgico.